26/08/202213:32
Covid: Aifa,100.000 trattati a casa con pillole antivirali Di cui 56.000 con Paxlovid e 30.000 l'hanno ritirato in farmacia
- ROMA, 26 AGO - Sono stati finora 118.081 i pazienti
con Covid-19 che hanno ricevuto un trattamento antivirale
precoce in Italia (+5,7% rispetto all'ultimo monitoraggio di 14
giorni fa). Di questi, 100.000 sono stati trattati a domicilio
con Paxlovid (nirmatrelvir-ritonavir, di Pfizer) o molnupiravir
(Lagevrio di Merck/Msd) Lagevrio, mentre 18.000 con remdesivir
(Veklury), somministrabile in ambulatorio. E' quanto emerge dal
17/mo report dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sugli
antivirali contro il Covid-19, indicati per pazienti non
ospedalizzati ma con rischio di sviluppare forme gravi di
malattia.
I trattamenti avviati con Paxlovid, autorizzato in Italia
da fine aprile 2022, sono stati 56.414, la regione con il
maggior numero di trattamenti è il Lazio (6.558) seguita dalla
Lombardia (6.505). Dal 17 al 23 agosto, le richieste sono
aumentate dell'8,1% rispetto al report di due settimane prima.
Un aumento trainato dalle terapie acquistate attraverso la
distribuzione per conto (Dpc), ovvero prescritte dal medico di
base e ritirate dal paziente in farmacia sotto casa: in 14
giorni, sono aumentate del 12,4%, per un totale di 29.973.
Mentre le prescrizioni di Paxlovid in strutture ospedaliere,
finora sono state 26.518, con una crescita del 3,7% in 2
settimane.
I trattamenti avviati con molnupiravir, autorizzato in
Italia a fine dicembre 2021, sono stati finora 43.657 e il Lazio
è la regione che ne conta finora di più (5.588), seguita da
Puglia (4.223). Dal 17 al 23 agosto 2022, rispetto alle 2
settimane precedenti, le richieste sono aumentate del 2,9%.
Infine, i trattamenti per forme precoci di malattia avviati
con remdesivir (Veklury), somministrabile in ambulatorio e non a
domicilio, finora sono stati 18.010, con una crescita del 5,3%
nelle ultime due settimane (mentre i trattamenti con questo
farmaco in pazienti già ospedalizzati e gravi sono stati
99.717).