
«Nei prossimi mesi vorrei portare il tema del diabete all’attenzione dell’Aula parlamentare, delle diverse Commissioni e del Governo perché dobbiamo attuare una forte azione di prevenzione e di strategia. Deve esserci un gioco di squadra tra tutti gli attori: non solo i medici, i pazienti e i sindaci, ma dobbiamo coinvolgere i farmacisti perché oggi, la maggior parte delle persone, ha un rapporto con loro di estrema fiducia». A dichiararlo è l’On. Roberto Pella, presidente dell’Intergruppo parlamentare Obesità e Diabete, a margine dell’evento di presentazione del ‘Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con diabete’ 2019. Un documento che compie 10 anni e celebra il suo anniversario in occasione della Giornata mondiale del diabete 2019 al ministero della Salute, con il patrocinio dell’Intergruppo parlamentare obesità e diabete. Il documento richiama il diritto alla parità di accesso all’informazione, alla prevenzione, all’educazione terapeutica, al trattamento e alla diagnosi precoce e cura delle complicanze e richiama i doveri della persona con diabete, tra i quali il dovere di collaborare alla sostenibilità della spesa sanitaria. Promosso da Diabete Italia, Comitato per i diritti della persona con diabete e Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation e firmato dalle associazioni di persone con diabete, dall’associazione degli operatori sanitari di diabetologia, e da Cittadinanzattiva, è stato realizzato nel 2009 e aggiornato nel 2015 e nel 2019.
Pella si dice soddisfatto della mozione, da lui proposta, sul tema dell’obesità che ha visto la firma di tutti i gruppi politici e che, in questi giorni verrà votata. Lo stesso vorrebbe attuare sul tema del diabete: «In questa mozione vengono disegnate delle proposte molto concrete e degli scenari che saranno attuati proprio su questo tema. Mi piacerebbe, successivamente, portare una cosa analoga sul tema del diabete, in modo particolare su quello di tipo 2, quello che oggi incide fortemente su una percentuale di popolazione che molte volte non è neanche a conoscenza, e un altrettanto concreta opera di sensibilizzazione e di riconoscimento – continua - Ritengo che in un Comune ci siano quattro autorità più vicine ai cittadini, tre di queste sono coinvolte in questo discorso: il parroco, che non è incluso, il sindaco; il medico e il farmacista. Anche con il presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Andrea Mandelli abbiamo avviato una forte collaborazione, stiamo cercando di portare in Parlamento questo importante gioco di squadra che deve andare oltre i decisori politici e abbracciare anche gli attori principali che vivono e che hanno un rapporto diretto con i cittadini sul territorio. Più attori vogliono giocare questa partita, più riusciamo ad incidere. Qui non conta chi vince la partita, dobbiamo vincere tutti insieme».
Un gioco di squadra che vede i farmacisti schierati in prima linea proprio in questi giorni con la campagna nazionale del Dia Day, promossa da Federfarma. Fino a sabato 16 novembre, oltre 5mila farmacie che si mobiliteranno in favore dei pazienti diabetici. Le farmacie stanno proponendo ai cittadini diabetici un questionario anonimo per valutare il grado di aderenza alle terapia prescritta dal medico. Il risultato del test viene, poi, consegnato immediatamente al cittadino, che può avere anche consigli utili per gestire al meglio la malattia. I dati dei questionari così raccolti saranno elaborati da Promofarma e messi a disposizione delle Istituzioni per valutare le più opportune azioni da adottare al fine di aumentare l’aderenza dei pazienti diabetici alle terapie prescritte dal medico.