In Francia la direzione che ha preso da alcuni anni la farmacia è ormai completamente diversa rispetto al passato. La Convenzione farmaceutica firmata nel 2012 ha, infatti, fatto progressivamente virare il modello verso una farmacia dei servizi adeguatamente remunerata dal locale Servizio Sanitario. Tale cambiamento, occorre opportunamente specificarlo, è avvenuto parallelamente al cambiamento, nel 2014, del modello di remunerazione, che ha abbandonato il margine sul prezzo per abbracciare un sistema che ha comportato la fissazione progressiva di diversi onorari professionali legati ai diversi servizi che la farmacia ha intenzione di offrire ai propri pazienti.
L’ultimo di questi servizi a disposizione dei colleghi francesi è stato pubblicato lo scorso 30 settembre nella Gazzetta ufficiale. Le caratteristiche del nuovo servizio sono state negoziate dalle Associazioni delle farmacie e l’Associazione delle Casse mutue che hanno siglato in estate un accordo che emenda la Convenzione farmaceutica (è questo il motivo della pubblicazione in G.U. ndr). Il nuovo servizio riguarda il supporto ai pazienti sottoposti a trattamento farmacologico orale contro il cancro e si articolerà in più fasi. Il primo anno servirà al farmacista per analizzare tutti i farmaci assunti dal paziente e per valutare l'eventuale rischio di interazione farmacologica. Durante questo primo anno, verrà effettuato un primo colloquio con il paziente per raccogliere tutte le informazioni generali che lo riguardano, ovvero la conoscenza del trattamento che dovrà effettuare, nonché le condizioni di assunzione e lo schema terapeutico adottato. Verranno quindi fissati due ulteriori incontri che verteranno sui riflessi della terapia sulla vita quotidiana, gli effetti collaterali dei farmaci e sulla valutazione dell’aderenza alla terapia da parte del paziente.
Negli anni successivi il paziente sarà seguito dal farmacista con almeno un colloquio ogni anno, nell’ambito di trattamenti antitumorali a lungo termine, e almeno due incontri all’anno se il paziente assume altri farmaci antitumorali. A seconda del profilo del paziente, sono stabiliti due livelli di remunerazione. Per i pazienti in trattamento antitumorale a lungo termine, i farmacisti riceveranno 60 euro il primo anno (per un colloquio iniziale e 2 incontri su condizioni di vita quotidiana, effetti collaterali e aderenza) e 20 euro gli anni successivi (per un colloquio di osservazione). Per pazienti sottoposti ad altri trattamenti antitumorali orali (classi ATC L01 e L02) sono previsti 80 euro per il primo anno e 30 euro gli anni successivi. Per le farmacie che vorranno attivare tale servizio viene messa a disposizione la guida di supporto e la scheda di follow-up del paziente sotto trattamento anticancerogeno orale. (ML-EP)