Fin dalle prime fasi dell’emergenza, le farmacie sono state in prima linea rimanendo uno dei pochi punti di riferimento dei cittadini. Questo è uno degli aspetti principali che è emerso dal rapporto "Il ruolo delle farmacie e la loro relazione con i cittadini nell'emergenza Covid-19", presentato da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma, basato sulle risposte di 633 farmacie e 664 cittadini fra luglio e ottobre.
"Le farmacie – ha spiegato Marco Cossolo, presidente di Federfarma- possono avere un ruolo attivo nel contrasto alla diffusione del Covid-19, permettendo di effettuare test sierologici o tamponi rapidi. L'altro fronte aperto sono le vaccinazioni, a partire ovviamente da quella antinfluenzale e anti-pneumococcica. Anche in questo campo, come avviene in altri Paesi, le farmacie sono a disposizione per ampliare al massimo la copertura vaccinale. I farmacisti si sono dimostrati disponibili a dare il proprio contributo anche su questo terreno, con le dovute garanzie di sicurezza per tutti". Per Cossolo, poi, "è necessario affidare alle farmacie anche la dispensazione di farmaci normalmente erogati dalle strutture pubbliche, per agevolare soprattutto anziani malati cronici".
Eugenio Leopardi, neopresidente di Federfarma Lazio, ha sottolineato l’importanza della collaborazione pluriennale tra Federfarma e Cittadinanzattiva, che ha consentito la realizzazione delle tre edizioni del Rapporto annuale. “La farmacia – ha ricordato – ha affrontato con grande impegno l’emergenza, restando sempre aperta, a differenza di altri presidi sanitari. Auspico che le istituzioni sfruttino in modo adeguato la disponibilità delle farmacie a svolgere un ruolo attivo sul fronte della prevenzione e dell’assistenza a favore della popolazione, in modo particolare in questa fase emergenziale, che vede altri presidi sanitari fortemente in difficoltà e non in grado di erogare le prestazioni di cui la popolazione ha bisogno. In particolare, sottolineo il contributo che le farmacie possono dare per agevolare i cittadini nell’effettuazione di test sierologici, tamponi rapidi e vaccinazioni antinfluenzali”.
"Quella dei farmacisti è sicuramente una categoria in salute ma che, però, vorrebbe anche fare qualcosa di più per essere accanto a medici e agli infermieri per dare una risposta concreta sul territorio", ha detto il presidente della federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli, commentando i risultati del Rapporto. Se non ci innoviamo, se non abbiamo il coraggio di dire che il paziente va gestito in sinergia tra medici, infermieri e farmacisti, ognuno con le proprie competenze ma con obiettivo di aiutare il cittadino, noi avremo fallito".