
Anche in Veneto, sulla scia dell’esperienza di altre Regioni, l’Unione regionale ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione sulla somministrazione nelle farmacie dei test antigenici rapidi per la sorveglianza Covid-19 alla popolazione asintomatica. Il servizio di screening sarà offerto dalle farmacie che aderiranno al protocollo regionale a quei cittadini che vorranno sottoporsi al test rapido volontariamente a pagamento. I test verranno eseguiti da un infermiere specializzato all'interno delle farmacie nel massimo rispetto delle fondamentali condizioni di sicurezza che saranno garantite agli utenti e a tutti gli operatori sanitari, farmacisti titolari e collaboratori di farmacia. Laddove non ci fosse la possibilità di creare percorsi alternativi all'utenza ordinaria in farmacia, saranno allestiti gazebo esterni oppure i tamponi potranno essere somministrati all'interno della farmacia, ma durante gli orari di chiusura al pubblico. "Siamo soddisfatti perché insieme all'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin ed alle Direzioni Farmaceutica e Prevenzione della Regione Veneto siamo riusciti a trovare la quadra per un indispensabile servizio alla cittadinanza -dichiara Andrea Bellon presidente delle 1.145 farmacie di Federfarma Veneto-. La farmacia è un polo sanitario qualificato, sicuro, facilmente raggiungibile da tutti, ma soprattutto da chi ha difficoltà a spostarsi. Le farmacie si assumono l'onere di acquistare il test e di organizzare l'operato del personale sanitario offrendo un servizio a costo veramente molto contenuto al cittadino".