Dal 2012 al 2020 hanno chiuso in Italia oltre 77mila attività di commercio al dettaglio e quasi 14mila imprese di commercio ambulante. E' quanto rileva l'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio 'Demografia d'impresa nelle città italiane'. Lo studio evidenzia che, per il Covid, nel 2021, nei centri storici dei 110 capoluoghi di provincia e in altre 10 città di media ampiezza, oltre alla chiusura di attività commerciali al dettaglio, si registrerà anche la chiusura di un quarto delle imprese di alloggio e ristorazione per la prima volta in vent’anni. In controtendenza i dati relativi ad altri settori, come quello delle farmacie, che registra un incremento di aperture pari a+19,7%. Il dato evidenzia come la farmacia sia sempre più un luogo di dispensazione di servizi sanitari, di cura e di presa in carico del paziente.