Manca poco all’avvio delle vaccinazioni anti-Covid in farmacia da parte del farmacista attraverso le oltre 19mila farmacie diffuse capillarmente su tutto il territorio. Una sfida che bisogna vincere facendo lavoro di squadra fra tutti i protagonisti della campagna vaccinale, come ha spiegato Marco Cossolo ai microfoni del programma di Rai3 Fuori Tg. «Bisogna lavorare tutti insieme, c’è lavoro per tutti e se tutti faremo il nostro dovere riusciremo a riportare la gestione del paziente dagli ospedali al territorio» ha detto Cossolo. «Io vedo un territorio unico fatto da attori importanti: il medico di base, l’infermiere di comunità, il farmacista di comunità – sottolinea. Così potremo affrontare in modo più efficace ed efficiente eventuali pandemie future».
Come previsto dall’accordo quadro nazionale, siglato lo scorso 29 marzo, tra Federfarma, Assofarm, Governo, Regioni e Province Autonome, tutti i farmacisti per essere abilitati alla vaccinazione dovranno seguire un corso dell’Istituto superiore di sanità, con una sessione a loro dedicata. “La parte pratica del corso si farà in farmacia con la supervisione di un infermiere o di un medico. La vaccinazione in farmacia avverrà quindi in assoluta sicurezza». Le lezioni dell’Iss sono già attive e gli Ordini provinciali hanno già avviato la distribuzione delle credenziali di accesso.
D’altronde, il presidente Federfarma evidenzia come, quella della vaccinazione in farmacia, sia una pratica utilizzata già in gran parte dei Paesi europei. «In Inghilterra, sono mesi che i farmacisti vaccinano, il protocollo del consenso informato è analogo a quello che utilizziamo in Italia – osserva - perché fatto su base europea. Anche il protocollo operativo dell'assistenza in caso di reazioni avverse è esattamente sovrapponibile – precisa ancora Cossolo - lo stesso, tra l’altro, che utilizzano anche i colleghi francesi». Dunque, «anche l’Italia si adegua agli standard europei permettendo ai farmacisti di dare il proprio contributo alla campagna vaccinale contro il Covid conclude il presidente di Federfarma.
Anna Capasso