
Il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha recentemente dichiarato che l’Italia è tra i Paesi dell’UE che stanno meglio reagendo alla crisi sul piano economico e siamo soddisfatti di vedere che questo vale anche per il settore delle farmacie. Da aprile, si sta registrando una crescita del mercato farmacia rispetto al 2020 (+3,2%), mentre nella settimana che va dal 12 al 18 luglio abbiamo addirittura un incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 (+2,4%). E’ chiaro che il bilancio dell’intero periodo gennaio-maggio 2021 continua ad essere negativo, ma l’inversione di tendenza sta avvenendo in modo importante, sia per l’area SSN che per l’etico out of pocket e per il segmento commerciale. Una lettura politica di questi dati ci porta a pensare alla farmacia come tassello essenziale della ripresa economica, potendo contare su una posizione di vantaggio per la propria presenza costante e capillare sul territorio, fin dall’inizio della fase pandemica, nonché, per l’assunzione di nuovi ruoli sanitari che le sono stati affidati proprio in ragione della capacità responsiva e adattiva. Resta l’auspicio che il ritorno ad una crescita dei contagi non riporti ai mesi più bui, anche perché le misure di prevenzione hanno prodotto molti dei frutti sperati. Certamente c’è ancora molto da fare sul fronte delle vaccinazioni, ma anche in questo campo le farmacie che sono state messe in condizione di poter somministrare il vaccino anti Covid-19, stanno dando un’ottima dimostrazione di professionalità e di capacità di supportare efficacemente il SSN.
Gianni Petrosillo