Toscana in prima linea sulla dematerializzazione della ricetta medica, che può essere inviata via sms anche per le prescrizioni delle visite specialistiche e di diagnostica ambulatoriale. Il nuovo servizio digitale, messo a punto dal settore regionale Sanità digitale e innovazione, è attivo dallo scorso 6 settembre.
Il flusso annuo previsto dalla Regione è pari a circa 12milioni di sms, che sostituiranno la ricetta in formato cartaceo aggiungendosi agli oltre 15,6 milioni di messaggi sms di ricette elettroniche farmaceutiche e di distribuzione per conto (dpc), inviati in un anno in piena pandemia.
La ricetta elettronica per il ritiro del medicinale direttamente in farmacia senza doversi recare presso l'ambulatorio del medico o del pediatra di famiglia o dello specialista ospedaliero, è stata attivata a marzo 2020, in piena pandemia, nell'ambito delle misure straordinarie anti Covid, mirate alla limitazione del contagio. "La dematerializzazione della ricetta medica e il suo invio tramite sms rappresenta senza dubbio un buon esempio di utilizzo intelligente delle tecnologie digitali al servizio dei cittadini - commenta il presidente della Regione Eugenio Giani. La sanità toscana continua a investire in innovazione, stando al passo con i tempi che cambiano e che richiedono processi sempre più efficienti, alla portata di tutti, eliminando sprechi e risparmiando tempo e risorse. Sono processi irreversibili, che la pandemia ha accelerato, perché, come in questo caso, siamo stati chiamati a limitare spostamenti e assembramenti per contrastare la diffusione del virus. Anche su questo fronte il nostro impegno continuerà a essere massimo, per rendere la Toscana sempre più sicura e all'avanguardia nell'utilizzo delle nuove tecnologie".