«Questa drammatica pandemia ha messo ancora di più in evidenza la valenza sociosanitaria della farmacia». È Marco Alessandrini, amministratore delegato di Credifarma, ad evidenziare, ai microfoni di Federfarma channel, l’evoluzione professionale del farmacista durante quest’emergenza sanitaria. Tema al centro della nuova edizione di FarmacistaPiù che si terrà dal 5 al 7 novembre.
Nel corso del simposio a cura di Credifarma, «definiremo il framework operativo che favorirà la messa in sicurezza della farmacia attraverso i prodotti finanziari e i servizi di Credifarma e di Banca Ifis», spiega Alessandrini. Si parlerà del Progetto PagoPA e dei vantaggi che si possono trarre dai finanziamenti previsti dal PNRR. «Con PagoPA alimentiamo un cambio di paradigma all’interno della farmacia. Eliminiamo il centro di costo e portiamo in farmacia un centro di ricavo fornendo, nel contempo, un ulteriore servizio alla popolazione e ai cittadini, che individuano sempre di più nella farmacia un baluardo di scienza e di solidarietà», spiega l’ad di Credifarma.
Per quanto concerne il PNRR, per ogni specifico intervento è previsto un contributo a fondo perduto da parte dello Stato e una quota da parte del farmacista. «Credifarma è già pronta ad intervenire con dei finanziamenti per andare a contemplare e completare il contributo del farmacista nella quota rimanente. Si tratta di interventi di natura finanziaria per realizzare degli investimenti strumentali all'evoluzione della farmacia dei servizi e, quindi, anche all'ampliamento delle attività scientifiche del farmacista. La tutela della salute ha bisogno di prossimità territoriale e – conclude - il network delle oltre 19mila farmacie presenti in Italia è oggi già una certezza a questo proposito».
L'intervista integrale è disponibile a questo
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