“L’evoluzione della farmacia che si sta compiendo negli ultimi anni, è un sogno che si realizza. Ma si deve passare dalla fase sperimentale a quella della standardizzazione delle nuove attività del farmacista”. Lo ha dichiarato il presidente di Federfarma,
Marco Cossolo, durante l’apertura dei lavori dell’ottava edizione di FarmacistaPiù, il Congresso dei farmacisti italiani, in corso fino a domenica.
“Per prima cosa dobbiamo mettere a regime, nell’ambito della normativa sulla Farmacia dei servizi, le vaccinazioni anti-Covid ma soprattutto quelle antinfluenzali. E’necessario inoltre che nella Finanziaria 2023 sia definito il nuovo modello di remunerazione, che è cosa ben distinta dalla remunerazione aggiuntiva sperimentale”.
Infine, la Convenzione, che ha un Atto di indirizzo del 2017: “Dobbiamo riscriverlo - aggiunge Cossolo – sulla base del nuovo modello di farmacia dei servizi, che è ben diverso da quello del passato”.
Anche
Eugenio Leopardi, presidente di Utifar, nel suo intervento di apertura dei lavori di FarmacistaPiù, ha tracciato il futuro del farmacista e della farmacia considerando tre elementi: “omogeneità, obiettivo comune affinché non ci siano disparità sui territori; formazione, sulla quale bisogna maggiormente puntare andando al di là di quella scientifica e
, professionalità, che va rimodulata sui nuovi servizi”.
Giorgio Palù, virologo e presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, ha ribadito il ruolo della farmacia in qualità di presidio sociosanitario orientato alle esigenze del singolo e della comunità, attraverso servizi come counselling, test diagnostici.
Sergio Daniotti, Presidente del Banco Farmaceutico ha affermato : “dopo che il Covid ha sconvolto le vite di tutti, la macchina è ripartita grazie alla generosità e alle reti di solidarietà consolidate. Voglio ringraziare la comunità dei farmacisti che, come sempre, si spende a favore della popolazione”.
Rossella Gemma