
Le farmacie come punto di raccordo tra il cittadino e le strutture operative sul territorio, oltre che primo presidio di assistenza sanitaria. È questo il quadro emerso durante l’ottava edizione del congresso FarmacistaPiù. Il drammatico periodo pandemico ha dimostrato che il farmacista non è solo un professionista abilitato alla dispensazione del farmaco, ma un operatore della salute e un tassello fondamentale di una completa rete di assistenza al cittadino. “I farmacisti non si sono mai tirati indietro - ha dichiarato Marco Cossolo, Presidente Federfarma - e hanno reagito con forza e dedizione alla sfida imposta dal Covid. La farmacia, e nei tre giorni di confronto ne abbiamo avuto conferma anche grazie alla testimonianza del Ministro Speranza, è uno dei cardini del sistema sanitario. L’evoluzione professionale non si può fermare adesso: dobbiamo passare da una cosiddetta fase sperimentale a una standardizzazione vera e propria delle nuove attività del farmacista. Come ci è stato ampiamente riconosciuto abbiamo tutti gli strumenti per far rinascere il futuro della sanità del nostro paese”. Il Congresso dei farmacisti italiani, promosso da Fondazione Cannavò, Federfarma e Utifar con il patrocinio di Fofi e l'organizzazione di Edra, ha visto coinvolti 12mila farmacisti che hanno partecipato ai 36 convegni organizzati su piattaforma digitale per approfondire e dibattere su temi di rilevante interesse scientifico, sanitario e politico- istituzionale alla presenza di 118 relatori.