Federfarma, in una circolare consultabile nella parte ad accesso riservato del sito
www.federfarma.it, invita le farmacie a richiedere l’esibizione di un valido documento di riconoscimento a chi intende sottoporsi a un test antigenico rapido in farmacia. «L’esatta identificazione del soggetto interessato è rilevante ai fini sanitari, per attribuire correttamente il referto al soggetto a cui è stato somministrato il tampone, nonché ai fini legali perché, come noto, l’esito di un tampone antigenico rapido può produrre effetti giuridici», precisa Federfarma che, quindi, anche al fine di evitare condotte illecite, la richiesta di un documento d’identità ai cittadini che effettuano un tampone in farmacia.