La farmacia di Renate (Monza) è stata sequestrata dai Carabinieri perché, secondo le indagini, venivano falsificati tamponi e prelievi. La titolare, e i due collaboratori, erano già stati sospesi per non aver assolto all'obbligo vaccinale e la farmacia era già stata chiusa.
L’Associazione chimica farmaceutica lombarda fra titolari di farmacia (Federfarma Milano, Lodi e Monza-Brianza) ha preso immediatamente posizione adottando, nei confronti della farmacia interessata, una esclusione temporanea dall'associazione. "Lo statuto, all'articolo 6, ci permette di adottare questa misura - dichiara la Presidente Annarosa Racca - in attesa che le autorità competenti facciano le loro indagini. Le farmacie in questi anni si sono impegnate come sempre con professionalità e rigore collaborando con le Istituzioni, i ministeri, le Regioni e le autorità sanitarie competenti per contrastare la pandemia. Quando viene disposta la chiusura di una farmacia che, a quanto sembra, non svolge in modo regolare il proprio lavoro, penso che Federfarma, a difesa delle farmacie che invece ogni giorno lavorano con dedizione e serietà, debba pretendere chiarezza. Per questo abbiamo adottato il provvedimento di esclusione temporanea. Il provvedimento adottato nei confronti della farmacia mi sembra doveroso, in attesa dell’esito delle indagini da parte delle autorità competenti”.