Limitare l’impiego di antibiotici è fondamentale per tutelare la salute pubblica. Questo obiettivo può essere raggiunto coinvolgendo tutti gli attori della filiera produttiva, in linea con un approccio One Health che coinvolga autorità sanitarie centrali, regionali e locali, medici veterinari, allevatori, operatori del settore alimentare, associazioni di categoria e farmacisti.
Dal 2019 l’Italia si è dotata di un sistema di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, che comprende anche la ricetta elettronica veterinaria (REV). I dati rilevati tramite REV dal 2019 confluiscono nel sistema integrato ClassyFarm, finalizzato alla categorizzazione dell’allevamento in base al rischio di sviluppo di antibiotico-resistenza. Il sistema, in costante evoluzione, mira a definire indicatori di rischio sempre più attendibili
, per la verifica dei trend di vendita e di consumo.
Nell’aprile del 2010 l’EMA ha avviato il progetto ESVAC (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption) a seguito del mandato della Commissione europea di sviluppare un approccio armonizzato per la raccolta e la rendicontazione dei dati sull’uso di agenti antimicrobici negli animali all’interno degli Stati membri. A tale progetto aderisce anche l’Italia.