La sottovariante Omicron 2 di Sars-CoV-2 ha già superato Omicron 1 in 7 Regioni/Province autonome d'Italia: al 7 marzo, la sua prevalenza superava quota 50% in Liguria (79,7%, la punta massima), Bolzano (75%), Umbria (65%), Lombardia (62,5%), Friuli Venezia Giulia (59,1%), Emilia Romagna (58,3%) e Piemonte (54,4%). E' quanto emerge dall'ultima
flash survey condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. L'unica Regione nella quale ancora non si sono registrati casi di Omicron 2 è la Valle d'Aosta. Omicron 2 si avvicina al 50% in Lazio (47,5%) e Toscana (47,1%). Seguono Marche e Molise (41,2%), Sardegna (40,8%), Veneto (38,5%), Calabria (36,2%), Puglia (34,3%), Sicilia (30,3%), Campania (28,9%), Basilicata e Trento (25%), Abruzzo (23,6%).
Dall'ultima flash survey sulle varianti di Sars-CoV-2, "Sappiamo che la variante Omicron 2 è più trasmissibile; praticamente ormai è totalizzante la sua circolazione nel nostro Paese”. A spiegarlo il presidente dell'Istituto superiore di sanità (ISS), Silvio Brusaferro, che sottolinea l’importanza di continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti del coronavirus.