Cosa può fare il farmacista per informare i cittadini sulla gestione e sullo smaltimento dei farmaci e, più in generale, per promuovere una filiera sostenibile per il pianeta? Se ne è discusso nel corso del Convegno formativo per i farmacisti organizzato dalla Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus nell'ambito di Cosmofarma Exhibition 2022 dal titolo: “One planet, one health. Farmaci e sostenibilità: come ridurre l'impatto ambientale, il ruolo del farmacista e nuove proposte”.
“In qualità di professionisti del farmaco – ha spiegato il presidente del PGEU e segretario di Federfarma nazionale, Roberto Tobia, in apertura dei lavori - i farmacisti di comunità si trovano nella posizione favorevole per aumentare la consapevolezza del pubblico, promuovere l’uso prudente e il corretto smaltimento dei medicinali”.
Il PGEU ha pubblicato un documento con le
best practice grazie alle quali la farmacia territoriale può contribuire a ridurre l'impatto ambientale dello smaltimento dei farmaci. Il PGEU sottolinea l’elevato livello di consapevolezza e la crescente sensibilità dei farmacisti riguardo i possibili effetti negativi di una gestione scorretta del farmaco sulla salute dei cittadini e dell’ambiente.
In Italia l’ASSINDE rappresenta un esempio virtuoso nella gestione dello smaltimento dei resi medicinali e dei medicinali scaduti. Dal 1980 il nostro paese si distingue nel panorama europeo per questo servizio realizzato grazie alla collaborazione tra Farmindustria, Federfarma, Assofarm, Adf e Federfarma Servizi”.