Migliorano nelle ultime settimane i dati epidemiologici del Covid-19 in Italia, ma il ministro della Salute
Roberto Speranza ribadisce l’importanza della quarta dose di vaccino: «Dobbiamo continuare a proteggere i più fragili: i numeri dicono che ci sono ancora persone che perdono la vita e sono soprattutto i più anziani e le persone con particolari fragilità». Il ministro si rivolge «a chi ha più di 80 anni, a chi vive in una Rsa, alle persone tra i 60 e i 79 anni con particolari fragilità”.
Analogo invito proviene da
Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) ed ex coordinatore del Cts nell'emergenza Covid-19. «Dobbiamo ribadire l'importanza della dose booster» di vaccino anti Covid. «Solamente con essa si riesce a raggiungere compiuta protezione vaccinale. La situazione è migliorata ma non dobbiamo pensare che sia finita, il virus continua a circolare».
La somministrazione della quarta dose del vaccino anti-Covid, deve avvenire trascorsi almeno 120 giorni dalla terza dose. È possibile vaccinarsi dal medico di famiglia, oppure presso le farmacie o i punti di somministrazione previa prenotazione. Ad oggi, afferma il presidente nazionale di Federfarma
Marco Cossolo, «sono circa 9mila le farmacie, praticamente la metà, dove è possibile vaccinarsi. Finora sono state oltre 3 milioni e mezzo le somministrazioni in farmacia di vaccini contro il Covid», numeri destinati ad aumentare in vista dell’autunno. «Le farmacie non hanno mai smesso di somministrare vaccini e tamponi, anzi continuano quotidianamente a monitorare la situazione e a supportare il SSN».