L’evoluzione del ruolo del farmacista e della funzione della farmacia, le nuove competenze e i nuovi orizzonti professionali nell’epoca post pandemica, saranno questi alcuni tra i temi al centro della nona edizione di FarmacistaPiù, il congresso dei farmacisti italiani, realizzato con il patrocinio della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), su iniziativa di Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar e con l’organizzazione di Edra. L’evento si terrà il 20, 21 e 22 ottobre in modalità phygital, con l’apertura dei lavori prevista a Roma nel pomeriggio di giovedì 20 ottobre e i lavori congressuali di venerdì 21 e di sabato 22 ottobre in modalità digitale. Saranno quattro, come da tradizione, i premi istituiti: il premio allo studio “Giacomo Leopardi”, il premio alla solidarietà “Cosimo Piccinno”, il premio all’innovazione “Renato Grendene” e il premio alle promesse giovanili intitolato alla memoria di Osvaldo Moltedo.
“Il rilancio della sanità territoriale strumento di garanzia per la promozione della salute e per la continuità assistenziale - Ruolo del farmacista e funzione della farmacia" è il titolo di quest’anno. L’obiettivo del congresso è quello di «colmare la differenza tra quanto viene predisposto e quanto viene attuato sul territorio», ha affermato il presidente di Federfarma
Marco Cossolo nel corso della presentazione della nuova edizione del congresso. «I tamponi oggi vengono effettuati in 14-15mila farmacie, le vaccinazioni in 8-9mila farmacie, il nostro obiettivo come federazione è che queste attività vengano svolte da tutte le farmacie. Oggi siamo all’ultimo miglio del percorso di rivalutazione e consolidamento del nostro ruolo. Alla dispensazione del farmaco va affiancata la farmacia dei servizi inserita nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Federfarma non vuole lasciare indietro nessuno, per questo vuole offrire a tutte le farmacie strumenti idonei a gestire il cambiamento in atto».
Il congresso deve «dar voce a tutte le anime della professione: FarmacistaPiù è un momento di confronto propedeutico per affrontare i temi e le sfide legati al ruolo del farmacista», ha affermato
Andrea Mandelli, Presidente della FOFI e Presidente del Congresso 2022.
Eugenio Leopardi, Presidente Utifar, ha posto l’accento sul concetto di «cura territoriale» da sempre «nel DNA del farmacista». Per questo, secondo Leopardi «dobbiamo conservare questo nostro nuovo ruolo e renderlo una costante, attraverso una formazione coerente con gli impegni che le Istituzioni ci affideranno».
Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente di Fondazione Cannavò, ha concluso sottolineando che «il nostro impegno è leggibile negli straordinari traguardi raggiunti: oggi siamo co-protagonisti nella ridefinizione di un progetto di governance sanitaria adeguato alla sfida che i tempi richiedono. Insieme alle 35 associazioni di categoria che animano la nostra multidisciplinarietà, accompagniamo il farmacista nel quotidiano impegno richiesto e in tutte le declinazioni della professione, con il supporto del decisore politico».