La legge 38 sulle cure palliative dopo 12 anni è ancora incompiuta e la pandemia ha contribuito a rallentarne la completa attuazione. Questo il tema al centro dell’incontro organizzato dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti con Fondazione Gigi Ghirotti e Fondazione Cannavò per la 21^ giornata del sollievo, che si è tenuto al Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma.
“In farmacia ogni giorno accogliamo e ascoltiamo i malati e le loro famiglie, forniamo loro supporto e orientamento per aiutarli a gestire il dolore, non solo quello legato alla fase terminale di una malattia, ma anche quello acuto, che può manifestarsi fin dagli esordi di una patologia. Sappiamo che spesso per curare questo tipo di dolore i pazienti ricorrono al fai da te esponendosi ai rischi legati all’abuso di farmaci antalgici. Il farmacista svolge un importante ruolo di sentinella, deve informare il paziente che dopo cinque giorni di trattamento senza alcun risultato è bene rivolgersi al medico” afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo. “Osserviamo che tra le varie regioni esistono difformità nella reperibilità dei farmaci impiegati nella terapia del dolore. Come Federfarma siamo costantemente impegnati affinché queste diseguaglianze nell’accesso al farmaco si riducano fino a scomparire del tutto. Lavoriamo per offrire ai cittadini uguali opportunità su tutto il territorio nazionale”.