"Il protocollo conferma a pieno titolo il ruolo fondamentale svolto dalle farmacie, sia nel monitorare che nel tracciare i contagi da Covid-19 con i tamponi antigenici sia nella prevenzione con le somministrazioni dei vaccini". Lo afferma il presidente di Federfarma
Marco Cossolo commentando il Protocollo d’intesa sottoscritto tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e Federfarma, Assofarm e Farmacieunite, per la somministrazione da parte delle farmacie dei vaccini anti-Covid-19, dei vaccini antinfluenzali e per la somministrazione dei test diagnostici con prelievo del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo.
“La firma del protocollo rappresenta un ulteriore passo in avanti che allinea l’Italia al resto dell’Europa, dove la vaccinazione in farmacia è già strutturale da tempo” dichiara il segretario nazionale Federfarma e presidente PGEU Roberto Tobia.
Il protocollo, "offre la possibilità di svolgere test e vaccini anche al di fuori della sede farmaceutica, ma in locali contigui, e permette a farmacie più piccole di effettuarlo in un unico locale condiviso”, aggiunge
Gianni Petrosillo, presidente Sunifar. “C’è stata una grande attenzione nei confronti delle farmacie rurali – spiega Petrosillo – È stato tenuto conto della loro particolarità e, quindi, per chi non avesse spazio né interno né esterno è stato ripresa e confermata la possibilità di lavorare durante gli orari di chiusura. In alternativa, si potrà gestire collettivamente questi tipi di servizi in locali ad hoc, con un contratto di rete tra le varie farmacie che aderiscono”. Questo consentirà “sia di condividere eventuali oneri, sia un accesso più agevolato dal punto di vista logistico, sia di essere più attrattivi per l’utenza”.
Federfarma esprime grande soddisfazione “Ringrazio il ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni. Confermiamo la disponibilità a collaborare anche in questa fase della pandemia, anche in considerazione della campagna vaccinale con la quarta dose che già in questi giorni sta vedendo una buona adesione tra gli over 60 in farmacia e che presumibilmente vedrà un nuovo incremento a ottobre, quando arriveranno i vaccini aggiornati", conclude Cossolo.