L’Agenzia per la Coesione Territoriale, a seguito dei rilievi della Commissione Europea, ha sospeso l'assegnazione delle risorse economiche, messe a disposizione nell'ambito della missione 5 del PNRR, alle farmacie rurali localizzate al di fuori dei comuni delle aree interne. Se ne è discusso nel corso della recente Assemblea Sunifar, che «è stata l’occasione per chiarire ai colleghi la situazione e prospettare loro le possibili soluzioni», spiega ai microfoni di Federma channel
Gianni Petrosillo, presidente Sunifar. In questo momento, dunque, «l'esclusiva finanziabilità dei fondi provenienti dal PNRR è rivolto alle farmacie localizzate in aree interne in centri con meno di 3.000 abitanti. Tale sospensione – prosegue Petrosillo - equivale al temporaneo congelamento della pratica interessata e non al rigetto della stessa», pertanto il presidente Sunifar consiglia «di continuare a seguire le indicazioni del bando di partecipazione».
Delle circa 1800 farmacie rurali che, fino ad oggi, hanno aderito al bando «circa 900 hanno i requisiti per ricevere i finanziamenti», aggiunge Petrosillo. Il presidente Sunifar sottolinea che «l’agenzia per la coesione territoriale si è già impegnata a reperire risorse da fondi di altra natura per poter corrispondere alle farmacie interessate questi aiuti alle stesse condizioni delle altre farmacie. A tal fine l’Agenzia chiederà al comitato interministeriale una norma specifica di carattere amministrativo che predisponga i fondi». Inoltre, aggiunge Petrosillo, «abbiamo chiesto al broker con il quale abbiamo convenzionato l’emissione delle polizze fideiussorie, di bloccarne la maturazione».
Petrosillo prospetta anche l’ipotesi di «presentare un emendamento ad un prossimo decreto. Va salvaguardato il diritto delle farmacie che si sono impegnate e che hanno ben risposto a questa chiamata da parte del Ministero del Sud e quindi è giusto che gli sia riconosciuta tale agevolazione. Anche perché – conclude - dal punto di vista operativo, a parità di bacino di utenza, non c’è alcuna differenza tra una farmacia che lavora nelle aree interne o al di fuori di esse».
L'intervista integrale è disponibile a questo link
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