
I casi di influenza in Italia «possono arrivare a 6 o 7 milioni». È la stima di Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'IRCCS Ospedale Galeazzi di Milano, secondo il quale il dato «è in crescita rispetto agli scorsi anni, come dimostrano anche le osservazioni sull'emisfero australe, dove l'influenza è in corso».
Dopo due anni di pandemia, spiega Pregliasco «c'è stata una ripresa piuttosto intensa dei virus influenzali, da ricondurre anche all'annullamento delle restrizioni sociali adottate nelle stagioni precedenti, che ha non solo ridotto la diffusione del Sars-CoV-2, ma anche quella degli altri virus influenzali».
L'esperto è intervenuto all’evento stampa 'Tra pandemia e influenza stagionale: cosa dobbiamo sapere e cosa dobbiamo fare', che si è svolto a Milano e durante il quale sono stati presentati i risultati della ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, l'Associazione nazionale farmaci di automedicazione.
L'indagine si è concentrata sull'atteggiamento con il quale gli italiani affronteranno la prossima stagione invernale, caratterizzata dalla convivenza e sovrapposizione dei virus dell'influenza e del SARS-CoV-2. Dai risultati è emerso che la maggioranza degli intervistati si appresta a vivere i prossimi mesi con uno stato d'animo prevalentemente ansioso. Per questo assume ancora più importanza l’impegno del farmacista nel somministrare i vaccini in farmacia.