
«Nelle prossime settimane ci sarà una nuova ondata di Covid-19 legata alle nuove sottovarianti di Omicron». È l'avvertimento dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA), secondo la quale l'emergenza non è finita.
«La scorsa settimana, la variante Omicron BQ.1 è stata identificata in almeno cinque Paesi in Europa», ha spiegato Marco Cavaleri, secondo il quale «l'ECDC prevede che le varianti BQ.1 e la sua sottovariante BQ.1.1 saranno i ceppi dominanti da metà novembre a inizio dicembre». Ad oggi, comunque, non si sa ancora se questa variante sarà più trasmissibile o causerà una malattia più grave rispetto alle varianti BA.4 e BA.5, «quello che si sa è che ha una maggiore capacità di sfuggire all'immunità conferita dalla vaccinazione», ha sottolineato Cavaleri.
L'invito, dunque, è di andare avanti con le campagne vaccinali, approfittando della possibilità di immunizzarsi sia contro il Covid che contro l'influenza che, almeno dalle previsioni, «circoleranno contemporaneamente in autunno e inverno», ha evidenziato l'esperto dell'EMA. In Italia, nel frattempo, nei prossimi 30 giorni, si prevede un aumento del 4,9% dei casi di Covid-19, ma la situazione non è ancora ben definita, a causa del ruolo non ancora ben codificato della sottovariante BQ.1.1, anche nota come 'Cerberus'.