
«Il farmacista può sviluppare la sua attitudine al counseling, alla capacità di far capire al cittadino come prendersi cura della propria salute. Questo può valere sia per il corretto uso degli antibiotici, sia per l’aderenza alla terapia». Queste le parole del presidente di Federfarma Marco Cossolo, nel corso dell’evento AMR: il ruolo della diagnostica e gli interventi futuri. La resistenza antibiotica è uno dei più importanti problemi di salute pubblica, sia in ambito umano che veterinario. L'impatto non si limita alla mortalità, ma riguarda anche ricoveri prolungati, ritardi nella somministrazione delle terapie o nell'esecuzione di interventi. Il ruolo delle farmacie all’interno del SSN è sempre più consolidato e il loro ruolo nella lotta all’antibiotico resistenza è strategico.
Cossolo ha evidenziato il ruolo che il farmacista ricopre nell’accompagnare il paziente nei percorsi di cura al fine di ridurre la resistenza derivante da un utilizzo inappropriato dell’antibiotico. «Nessuno dimentica di fare una cosa della cui importanza è assolutamente convinto – precisa - per esempio, la mancata aderenza alla terapia per patologie particolarmente difficili, tipo i malati di HIV, è assolutamente poca perché sanno benissimo che quei farmaci gli salvano la vita. Molto diversa è la mancata aderenza, ad esempio, alla terapia nell’ipertensione, dove i pazienti non sono pienamente consapevoli di quanto sia importante attenersi alle indicazioni terapeutiche per ottenere la massima efficacia della cura. Lo stesso accade con l’antibiotico terapia. E il farmacista può fare molto su questo».
Parte del problema deriva «dall’uso inappropriato anche in ambito veterinario», osserva Cossolo. «Bisognerebbe fare una ricognizione della dispensazione dei farmaci veterinari perché l’incidenza del fenomeno dell’Amr è strettamente legato all’alimentazione, al mangiare o bere alimenti contaminati». A sottolineare, d'altronde, il ruolo centrale delle farmacie in questo contesto è lo stesso Piano nazionale di Contrasto all’Antibiotico-resistenza 2022-2025. Nel documento si evidenzia, infatti, come i farmacisti abbiano il compito «di guidare cittadini e pazienti nell’applicare le indicazioni sul corretto uso degli antibiotici e sulla prevenzione delle infezioni» nonché «fornire medicinali solo dietro prescrizione medico-veterinaria».