
Con 170 casi ogni 100mila persone, la fascia di età oltre gli 80 anni è stata la più colpita dal Covid-19 nell’ultima settimana. È quanto indica il report pubblicato online dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ‘Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale’, in cui si ribadiscono anche i benefici della quarta dose di vaccino, soprattutto per i più anziani.
Secondo quanto sottolinea l’ISS, tra gli ultraottantenni il tasso di mortalità tra i non vaccinati è sei volte superiore rispetto ai vaccinati con dose booster, per arrivare a dieci volte e mezzo in più rispetto ai vaccinati con la quarta dose ricevuta da meno di 120 giorni. Inoltre, fra i non vaccinati, i tassi di ricovero sono quasi quattro volte più alti rispetto ai vaccinati con dose booster e quasi sei volte superiori rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni. Infine, il tasso di ricoveri in terapia intensiva tra gli over 80 è quattro volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose booster e cinque volte e mezzo superiore rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni.
La quarta dose, come evidenzia l’Istituto, è uno scudo importante anche nella fascia 60-79 anni in cui, per i non vaccinati, il tasso di mortalità è oltre tre volte più alto rispetto ai vaccinati con dose booster e quasi quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni. Il tasso di ricovero in questa fascia di età, inoltre, è quasi due volte e mezzo superiore rispetto ai vaccinati con dose booster e oltre tre volte più alto rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni, mentre il tasso di ricoveri in terapia intensiva è più di due volte e mezzo superiore rispetto ai vaccinati con dose booster e quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni.