
Nelle zone periferiche e ultraperiferiche delle aree interne è evidente sempre di più la cosiddetta desertificazione sanitaria, ovvero la mancanza di medici, strutture sanitarie, servizi. Questo uno dei temi al centro dell’incontro “Bisogni di salute nelle aree interne, tra desertificazione sanitaria e PNRR”, organizzato da Cittadinanzattiva per approfondire l’argomento e analizzare come le risorse previste dal PNRR possano rappresentare una incoraggiante risposta ai bisogni delle comunità locali.
Le aree interne sono una peculiarità del nostro Paese: rappresentano circa il 53% dei Comuni italiani, ospitano il 23% della popolazione italiana, pari a oltre 13,54 milioni di abitanti, e occupano una porzione del territorio che supera il 60% della superficie nazionale. In questi territori la farmacia rappresenta «un baluardo sanitario importante su cui i cittadini possono fare affidamento». Parla così a Filodiretto Gianni Petrosillo, presidente Sunifar, commentando i dati emersi dal Report di Cittadinanzattiva.
«La farmacia è un presidio sanitario di frontiera e in questo senso costituisce oltre che una risposta sanitaria importante sul territorio anche un elemento di aggregazione sociale», dichiara Petrosillo. «Nelle aree interne è ancor più accentuato il problema della mancanza di medici e di strutture sanitarie vicine al cittadino e la desertificazione sanitaria è una delle cause che determina l’abbandono e lo spopolamento», spiega il presidente Sunifar, sottolineando come così si crei anche un ‘impoverimento sociale e culturale di realtà che invece andrebbero valorizzate. “Pensiamo ad una coppia giovane che voglia rimanere nel proprio territorio: per farlo deve poter contare sui servizi essenziali e su un livello base di assistenza sanitaria, che possono trovare proprio nella farmacia, e ancor più nel nuovo modello di farmacia dei servizi, un luogo di relazione, oltre che un primo filtro per un accesso appropriato alle altre strutture sanitarie”.
“Perciò abbiamo aiutato queste farmacie rurale con i fondi del PNRR. Le stiamo ristrutturando, rafforzando e dotando di dispositivi e attrezzature proprio per implementare la farmacia dei servizi in queste aree», dichiara Petrosillo. E «la forte risposta dei farmacisti al bando del PNRR testimonia la capacità imprenditoriale e la loro volontà di cambiare ed evolversi. Ovviamente il PNRR rappresenta un chiaro riconoscimento da parte delle Istituzioni del ruolo sanitario e sociale svolto dalle delle farmacie nelle aree interne», conclude il presidente Sunifar.