
Informare sui pericoli del binge drinking, fenomeno in crescita tra i giovani, e far conoscere i percorsi terapeutici scientificamente accreditati e di facile accesso per uscire da questa pericolosa dipendenza: sono gli obiettivi della sinergia tra farmacie territoriali, rappresentate da Federfarma Verona, e il dipartimento di Medicina delle Dipendenze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) della città scaligera. Il progetto è stato illustrato nel corso di una Conferenza Stampa che si è tenuta giovedì 16 febbraio.
Il binge drinking, che letteralmente significa “abbuffata di alcolici”, è uno dei principali fattori di rischio per la salute, soprattutto tra i giovani. Il fenomeno consiste nell’assunzione di cinque o più bevande alcoliche nell’arco di un paio d’ore, con immediata ubriacatura e perdita di controllo. Fare conoscere alla popolazione le conseguenze dell’abuso di alcol è una priorità sanitaria e sociale. Per questo, nelle 258 farmacie aderenti a Federfarma Verona sono in distribuzione opuscoli realizzati dalla Medicina delle Dipendenze in collaborazione con Federfarma Verona, che riportano informazioni sull’alcolismo, test per verificare le conoscenze e il proprio rischio, ma anche sfatare falsi luoghi comuni. Il materiale informativo, poi, fornisce anche dati statistici sulle patologie correlate all’abuso di alcol, approfondimenti sull’adolescenza, sull’abuso in gravidanza e una tabella sui tassi alcolemici alla guida, con le relative sanzioni previste dal Codice della strada.
“Moltissime persone di qualsiasi età e livello sociale ignorano la reale pericolosità dell’abuso di alcol. Solo divulgando i reali effetti su fisico e psiche, anche a lungo termine, si può davvero fare una prevenzione efficace e la facilità di accesso alla farmacia è ideale per veicolare messaggi sanitari come questo, ad amplissimo raggio perché rivolto a tutta la popolazione, visto che i nostri presidi sanitari si trovano ovunque, anche nel più isolato territorio della provincia”, ha sottolineato Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona. Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona, si è detto, invece, orgoglioso, “in virtù del nostro duplice ruolo di operatori sanitari e genitori aspiranti al benessere dei cittadini del futuro, di mettere a disposizione della Medicina delle Dipendenze il nostro quotidiano rapporto con l’utenza, ponendo in essere tutte le strategie possibili per ovviare a questa pericolosa fenomenologia”.