
Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, ospite alla trasmissione di Tv 2000
Vediamoci Chiaro, ha parlato diffusamente del ruolo della farmacia e della sua evoluzione.
Tobia ha ricordato, tra l’altro, che una normativa del 2006 consente all’industria farmaceutica di aumentare il prezzo dei farmaci di fascia C a gennaio degli anni dispari. Pertanto si tratta di un aumento “legato all’inflazione, che sicuramente è uno dei problemi che attualmente investe di più il nostro Paese”. Tobia ha poi sottolineato il valore dei farmaci equivalenti, ricordando che hanno uguale efficacia e sicurezza dei corrispondenti farmaci di marca.
“La generale preferenza accordata dagli italiani al farmaco di marca costa circa 1,2 miliardi di euro, con la conseguenza che la diffusione dei farmaci equivalenti nel nostro Paese non ha raggiunto i livelli del resto d’Europa”, ha sottolineato il segretario di Federfarma. “Il farmaco di marca, quando perde il brevetto, può essere prodotto da altre aziende farmaceutiche e molto spesso si tratta di società che producono sia il farmaco brand che l’equivalente”, ha spiegato Tobia, precisando che il farmacista, dall’introduzione delle liste di trasparenza che determinano le differenze di prezzo tra equivalente e farmaco di marca, “ha l’obbligo di consigliare il farmaco equivalente al cittadino”.