
Per cercare di arginare il problema della carenza dei farmaci serve una programmazione nel lungo periodo. A sottolinearlo, all’unisono, sono stati esperti del settore farmaceutico e rappresentanti della politica che giovedì 23 febbraio si sono incontrati e hanno discusso del tema, nell’ambito dell’incontro ‘C’è carenza di farmaci in Europa? Strategia per il fabbisogno delle materie prime’. L’evento è stato organizzato dal Centro Studi Americani in collaborazione con Edra.
A portare i saluti istituzionali è stato Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, che, in apertura dell’incontro, ha parlato dell’importanza della governance strategica per arrivare a un’indipendenza nazionale di approvvigionamento dei farmaci. “Una nazione come l’Italia dovrebbe dotarsi di una strategia per essere indipendente su produzione di principi attivi ed eccipienti”, ha spiegato Gemmato. “È importante investire nella ricerca che al momento è affidata ad altri paesi”, ha proseguito il sottosegretario, che ha concluso evidenziando che “bisogna creare condizioni favorevoli per cui l’industria farmaceutica che investa in Italia”.
All’incontro era presente Marco Cossolo, presidente di Federfarma, che ha spiegato come, oltre alla mancanza di programmazione, anche il fatto che le strategie siano affidate alle Regioni rappresenti un problema. “Le Regioni devono amministrare, mentre la strategia deve essere affidata al Parlamento”, ha sottolineato Cossolo che auspica, per semplificare lo scenario, che si arrivi a un sistema definito, un “elenco nazionale dei farmaci della distribuzione diretta, di quelli acquistati dalle ASL ma distribuiti dalle farmacie e di quelli anche distribuiti in DpC ma che dovrebbero andare in regime convenzionato”.
Al convegno ha partecipato Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e past president PGEU, secondo il quale, una strategia da perseguire a livello europeo potrebbe essere quella di “mettere in piedi un sistema di monitoraggio dei farmaci, magari affiancato all’attuale sistema di monitoraggio dei dati, che dia informazioni trasversali e integrate tra produzione, distribuzione intermedia e farmacie sul territorio”.