
Dalla dematerializzazione delle ricette ai tamponi, fino alla somministrazione dei vaccini. Sono molteplici le attività svolte dalle farmacie durante la pandemia, che hanno consentito l’efficace applicazione delle misure adottate dalle Istituzioni per contenere la diffusione dei contagi. È quanto riconosciuto dal Consiglio Regionale della Regione Toscana che, nella seduta del 1° febbraio 2023, ha preso in esame e discusso i risultati della Commissione d’Inchiesta “finalizzata alla verifica del corretto svolgimento delle misure messe in atto dal sistema sanitario regionale per contrastare la pandemia da Covid-19 e in particolare della campagna vaccinale in Toscana”. I Consiglieri di maggioranza e di minoranza, il Presidente della Giunta Regionale
Eugenio Giani e l’Assessore regionale al Diritto alla Salute
Simone Bezzini hanno sottolineato l’importante attività svolta dalle farmacie. «È un bel riconoscimento per tutta la categoria», dichiara a Federfarma channel il presidente di Federfarma Toscana
Andrea Giacomelli.
«Sistematicamente venivamo chiamati in Regione per risolvere delle esigenze di estrema urgenza e, con i miei colleghi, abbiamo sempre risposto prontamente alle richieste che ci venivano rivolte», racconta Giacomelli. Nel documento esaminato, infatti, è riportato in maniera ampia e circostanziata il ruolo svolto dalle Farmacie sul territorio regionale durante i momenti più duri della pandemia. «Il primo intervento in cui la categoria dei farmacisti ha iniziato a dare un contributo importante è stata la collaborazione in conseguenza dell’ordinanza del 19 marzo 2020, che ha visto le farmacie distribuire le mascherine a titolo gratuito fino al primo giugno 2020 e questo ha permesso di distribuire, da parte della Regione Toscana, circa 40 milioni di mascherine in poco meno di un mese e mezzo», si legge nel documento. Nel testo si elencano, poi, tutte le altre attività come i tamponi antigenici, i vaccini anticovid, le vaccinazioni antinfluenzali. «Con l’occasione, essendo diventati i farmacisti vaccinatori, la Regione Toscana ha permesso alle farmacie di partecipare anche alla vaccinazione antinfluenzale».
«Questi risultati rappresentano un importante riconoscimento per il lavoro incessante di tutte le farmacie a livello nazionale. Quanto si è evidenziato in Commissione d’inchiesta rispecchia – spiega Giacomelli - la ricaduta che hanno avuto tutte queste azioni sia nei confronti dei cittadini, che ci riconosce sempre di più come un presidio sanitario in grado di svolgere importanti azioni sanitarie e di prevenzione in collaborazione con il sistema sanitario».