
È stata presentata ieri mattina, presso la sede di Federfarma, la seconda edizione della campagna “Il Futuro è dei bambini”, raccolta fondi in farmacia a sostegno di Gold for kids, il progetto di Fondazione Veronesi ideato nel 2014 per sostenere la ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica. Dal 15 al 22 maggio, le farmacie esporranno la locandina della campagna che sensibilizza i cittadini a donare. Inoltre, nelle farmacie che hanno acconsentito a un maggiore coinvolgimento, i cittadini potranno direttamente versare il proprio contributo in un box salvadanaio, ricevendo un braccialetto con il claim “Il futuro è dei bambini”.
“Come farmacisti siamo orgogliosi di poter dare un contributo” ha sottolineato Marco Cossolo, presidente di Federfarma, sottolineando che “è naturale che la farmacia si impegni in questo tipo di iniziative”. “Le farmacie credono fortemente nel valore della ricerca scientifica e i farmacisti, che ogni giorno si impegnano con professionalità a tutela della salute dei cittadini, hanno una naturale vocazione all’impegno sociale”, ha ricordato Cossolo sottolineando la loro capillare presenza sul territorio.
Diversamente dagli adulti, i tumori nei bambini non sono prevenibili, ad esempio con lo stile di vita, e nel 90% dei casi non si riesce a capirne l’origine. È fondamentale, dunque, anticipare la diagnosi. Diagnosi che è complessa soprattutto per gli adolescenti, che hanno un gap, rispetto ai bambini, di 100 giorni; “un ritardo che si ha per una mancanza di attenzione da parte degli stessi giovani, che trascurano determinati sintomi, ma anche perché le famiglie, in questa fascia d’età, hanno difficoltà a intervenire per portarli a centri di riferimento”, come ha spiegato Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi, sottolineando che “le farmacie sono un ottimo punto per le attività della Fondazione perché sono vicine ai cittadini e oggi lo saranno sempre di più”.
Quest’anno, il ricavato della raccolta sarà destinato a supportare la piattaforma “PALM” (Pediatric Acute Leukemia of Myeloid Origin), una rete internazionale di istituti specializzati focalizzata sullo studio della leucemia mieloide acuta (LMA), a supporto di una terapia genica. E anche se la sopravvivenza “è passata dal 20 al 40% nei casi difficili, per la LMA c’è ancora molto da fare”, come ha sottolineato la professoressa Concetta Quintarelli, dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
All’evento è intervenuta anche Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia, che ha sottolineato come questa iniziativa sui tumori pediatrici sia particolarmente sostenuta da chi entra in farmacia “soprattutto donne, anche mamme con bambini”. Mentre Vladimiro Grieco, presidente dell’associazione dei giovani farmacisti Fenagifar, ha ricordato l’impegno delle farmacie che ha portato, nella prima edizione, in quattro/cinque mesi, a raccogliere 40mila euro. Questo, ha concluso Grieco, è un privilegio per i farmacisti, che sono “educatori sanitari della porta accanto”.