
L'emergenza maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna non ha risparmiato la distribuzione intermedia di farmaci e dispositivi. Ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, il magazzino Farmacentro di Federfarma Servizi ha dovuto mettere in atto misure di emergenza, come ha raccontato Marco Mariani, direttore generale della cooperativa che gestisce il magazzino. “La Protezione civile ci ha fatto sgomberare per una piena in arrivo e il magazzino è stato invaso da oltre 20 centimetri di acqua, il che lo ha reso inagibile – ha spiegato Mariani -. Abbiamo dovuto staccare la corrente per evitare corto circuiti ed evacuato l’intera struttura. Solo dopo due giorni siamo potuti rientrare per pulire”. Con il magazzino fuori uso “le richieste sono state gestite dai poli di Perugia e Jesi, garantendo il servizio alle farmacie socie. Nel frattempo, stiamo facendo la conta dei danni che hanno interessato sia macchinari che merce e farmaci, ma la nostra priorità era fornire alle farmacie quanto necessario proprio in vista dell’emergenza in atto”, ha concluso Mariani.
Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, ha evidenziato come l’associazione si sia subito attivata “per prestare la disponibilità alle aziende e alle farmacie dell’Emilia-Romagna”. “Siamo in stretto contatto con le nostre aziende che operano in zona per sopperire a qualsiasi necessità e per supportare le farmacie delle zone alluvionate, cercando di raggiungere i presidi più remoti. Stiamo inoltre provvedendo a rifornire quanto è andato perduto anche con un supporto economico”, ha sottolineato Mirone.
Anche OMS Europa e Farmindustria si sono attivate per dare sostegno. “Siamo pronti a supportare, con altri partner, se necessario”, è il messaggio di vicinanza lanciato via twitter dal direttore regionale dell'Oms Europa, Hans Kluge. “I soccorritori della Croce Rossa Italiana stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per sostenere le persone colpite dalle devastanti alluvioni in Emilia-Romagna. È in corso una raccolta fondi di emergenza, mentre le autorità delineano l'intera portata della crisi”, spiega Kluge. E una raccolta fondi è stata attivata anche da Farmindustria, coinvolgendo le imprese associate. “Le aziende farmaceutiche sono al fianco delle popolazioni dei territori tragicamente colpiti in questi giorni dall'alluvione. E sono pronte a fare la propria parte in concreto”, ha evidenziato l’associazione degli industriali del farmaco in una nota.