
Sottolineare il cambiamento del mondo della farmacia attraverso la riscoperta del ruolo centrale del farmacista di comunità, la presentazione delle opportunità fornite dalla farmacia dei servizi, in soprattutto nella prevenzione: questi i temi dell’incontro “La Farmacia che vorrei”, promosso dall’associazione Farmaciste Insieme. Al convegno, che si è tenuto a Napoli il 24 maggio, ha fatto seguito una cena, il cui ricavato è stato donato alla Fondazione Loto, che insieme all’associazione delle Farmaciste Insieme e a Federfarma promuove la campagna “Conosciamoci consapevolmente” per sensibilizzare sul tumore ovarico.
“La farmacia che vorrei è quella che ora ho”, ha commentato a Filodiretto Angela Margiotta, presidente di Farmaciste Insieme, spiegando che durante l’evento “si è parlato di prevenzione, delle opportunità per i giovani e di come sta cambiando il ruolo del farmacista”. La cena, invece, è stata un momento di confronto e di aggregazione. “Era dal 2019, causa Covid, che non organizzavamo questo evento - ha sottolineato Margiotta -. Quest’anno abbiamo avuto la partecipazione di tanti farmacisti che è difficile conoscere personalmente se non in queste occasioni”. Tanti colleghi e colleghe “che hanno portato il loro contributo”, ha concluso Margiotta, ringraziando chi ha partecipato all’evento.
La serata “ha testimoniato il lavoro che svolgiamo insieme tra farmacisti, associazioni e istituzioni”, ha spiegato Claudia Pietropoli, presidente di Federfarma Rovigo e coordinatrice della campagna di sensibilizzazione sul tumore ovarico, “un progetto ambizioso, che va avanti a piccoli passi, per il quale siamo nella fase pilota, che richiede preparazione professionale – per questo oltre 700 farmacisti hanno già seguito il corso FAD dedicato. Questa serata spero faccia da traino per ampliare la platea delle farmacie che saranno coinvolte”.