
Continuano ad aumentare i contagi da virus Sars-CoV-2. Secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in sette giorni si è registrato un aumento dei casi pari al 44%, anche se la situazione negli ospedali non desta al momento allarme. Aumentate anche le infezioni tra i soggetti fragili e gli anziani, in particolare tra gli over-90, a maggior rischio di andare incontro a malattia grave.
Proprio per questa fascia di popolazione - in Italia gli ultranovantenni sono circa un milione - vaccinarsi subito è cruciale, come ha sottolineato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo alla Festa nazionale di Italia Viva.
L’Iss ha rilevato, al 13 settembre, 30.777 casi di Covid, rispetto ai 21.316 della settimana precedente. L'incidenza è aumentata, dunque, a 52 casi per 100 mila abitanti, rispetto ai 36 di sette giorni prima, e l'indice di trasmissibilità Rt è arrivato a 1,20. Un leggero incremento si registra anche nell’occupazione dei posti letto: dal 3 al 3,8%, per un totale di 2.378 ricoverati, di cui 76 in terapia intensiva, occupata per lo 0,9%, rispetto allo 0,6% della precedente rilevazione. In considerazione della situazione epidemiologica, l’Iss suggerisce di “rafforzare le misure di protezione e prevenzione, come la vaccinazione ai fragili”.
Anche i tamponi effettuati sono in aumento, essendo passati da 168.704 della settimana precedente a 206.748 nell’ultima rilevazione. A questo proposito, Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale, sentito dall’Adnkronos Salute, ha spiegato che “c’è un leggero aumento dei tamponi Covid fatti in farmacia, ma stiamo parlando di numeri molto inferiori a quelli di due anni fa. Oggi siamo al 5% dei test rispetto agli anni dell'emergenza”.