
“La tecnologia grazie alla quale abbiamo fatto progressi straordinari ha determinato che oggi, purtroppo, l'uomo non è più centrale rispetto alle nostre azioni. Si presta attenzione quasi esclusivamente a performance, numeri, bilanci”. Lo ha detto il sottosegretario al ministero della Salute, Marcello Gemmato, intervenendo sabato 30 settembre al sesto meeting della Fondazione Casa Cardinale Maffi, dal titolo: “Io sono più di un algoritmo, il valore di una carezza”.
Nell’ambito dell’incontro, la Fondazione ha presentato uno studio sul valore della “carezza”, ovvero la qualità del tempo dedicato dagli operatori sanitari, per mettere la persona al centro delle scelte. “C’è bisogno di cambiare - ha proseguito Gemmato -. Porre l'uomo al centro, garantire assistenza territoriale, promuovere una buona prossimità: necessità che il Covid ha fatto emergere”.
All’incontro è intervenuto anche Alfredo Procaccini, vicepresidente di Federfarma nazionale, per spiegare il ruolo che la farmacia può avere in questo ambito. “La farmacia, in quanto struttura di prossimità e capillare, può tornare a dare ai pazienti quelle ‘carezze’ che rimangono un elemento fondamentale dell’essere umano e che non sono un algoritmo codificabile a livello matematico, ma una reale necessità del cittadino di tornare al centro del Servizio Sanitario Nazionale”, ha spiegato Procaccini a Filodiretto.