
“Da febbraio ad agosto 2023, a livello globale, i rilevamenti del virus dell’influenza A hanno superato quelli del virus dell’influenza B. Tuttavia, in alcune regioni - tra cui Europa, Nord Africa e Sudamerica tropicale - ha predominato l’influenza B”. È il quadro tracciato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che, dopo quattro giorni di consultazione, ha annunciato, venerdì scorso, le raccomandazioni per la nuova composizione del vaccino da utilizzare nella prossima stagione influenzale 2024 nell'Emisfero Sud, quello australe.
Gli incontri nell’ambito dei quali si decide il ‘cocktail’ di virus per i vaccini da utilizzare nelle stagioni influenzali successive, si tengono due volte l'anno. “Le raccomandazioni - spiega l’Oms - vengono utilizzate dalle agenzie nazionali regolatorie e dalle aziende farmaceutiche per sviluppare, produrre e concedere in licenza vaccini antinfluenzali per la successiva stagione. L’aggiornamento periodico dei virus contenuti nei vaccini antinfluenzali è necessario affinché i vaccini siano efficaci a causa della natura in costante evoluzione dei virus influenzali, compresi quelli circolanti che infettano gli esseri umani”.