
Dalla fine del 2023, nelle farmacie del Lazio sarà ampliata la possibilità di accesso ai vaccini per tutta la popolazione adulta. È l’obiettivo annunciato nel corso del convegno “La vaccinazione in farmacia”, promosso da Federfarma Lazio a Roma il 9 novembre con il patrocinio del Consiglio della Regione.
“Stiamo lavorando ad un accordo con la Regione Lazio per cercare di recepire sia le buone pratiche già adottate da altre Regioni, sia pratiche innovative per facilitare l’accesso dei cittadini a vaccinazioni oggi ritenute fondamentali. Penso, in particolar modo, al vaccino antipneumococcico, rivolto alla popolazione anziana, al vaccino contro il Papillomavirus (Hpv), rivolto sia alle donne sia agli uomini, e al vaccino contro l'Herpes zoster", ha spiegato il presidente di Federfarma Lazio, Eugenio Leopardi.
Al convegno ha partecipato anche Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, che ha parlato del “problema del numero delle vaccinazioni, che è ancora insufficiente”. Per invertire questa tendenza, ha proseguito Vaia, “ho emanato una prima circolare per invitare le Regioni ad aumentare l’impegno sul piano della comunicazione e sul piano organizzativo, utilizzando tutti i setting assistenziali, a partire dal presidio di prossimità che è la farmacia. Il vaccino deve essere visto come farmaco di prossimità, immediatamente fruibile dal cittadino, e la farmacia è il presidio più facilmente accessibile”.
Dello stesso tono è stato l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Antonio Aurigemma, che ha affermato: “la prevenzione vaccinale è una risorsa per la salute dei cittadini e uno strumento per abbattere i costi del Servizio Sanitario. La nostra Regione darà a tutti la possibilità di usufruirne 'sotto casa' ". Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), ha sottolineato che “il coinvolgimento dei farmacisti nell’attività di prevenzione vaccinale risponde all’esigenza di garantire ai cittadini maggiore prossimità, facilità di accesso e informazione sulla vaccinazione. I farmacisti sono pronti ad ampliare il loro apporto nella somministrazione dei vaccini, al fine di raggiungere gli obiettivi di copertura stabiliti dalle autorità sanitarie per le diverse categorie e fasce d’età”.