
Al via domani l’undicesima edizione di “In farmacia per i bambini”. L’iniziativa, che si concluderà venerdì 24 febbraio, è realizzata dalla Fondazione Rava NPH – Italia ETS, in partnership con Federfarma, in occasione della Giornata Mondiale dell’infanzia che si celebra il 20 novembre. Il progetto è stato presentato ieri in una conferenza stampa a Milano.
Sono 2.780 le farmacie che hanno aderito, in tutta Italia, con l’obiettivo di raccogliere farmaci e prodotti baby-care per i minori in povertà sanitaria e di sensibilizzare i cittadini sui diritti dei bambini. Anche questa edizione avrà come tema One Planet, One Health all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale favorendo l’attivazione di tutti gli anelli che gravitano attorno ai bambini, a partire dalla farmacia, anello centrale in quanto servizio di prossimità per eccellenza e promotrice di iniziative a sostegno di prevenzione e benessere.
Il presidente Marco Cossolo ha portato i saluti istituzionali di Federfarma che ormai da anni segue l’iniziativa. “Iniziativa accolta con impegno dai farmacisti e dalle farmacie italiane che sempre di più rivestono un ruolo sociale; ruolo che la farmacia ha sempre svolto, ma che è emerso con forza ed ha ricevuto pieno riconoscimento durante e dopo la pandemia”. Cossolo ha poi sottolineato l’importanza di questa campagna che si focalizza sul tema della povertà sanitaria, “un tema rilevante soprattutto quando riguarda i bambini. Ringrazio la Fondazione Rava perché con tale iniziativa permette alle farmacie di esprimere il proprio ruolo di presidio integrato nella rete sanitaria e sociale sul territorio”. Cossolo ha quindi lasciato la parola a Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e delegato a seguire il progetto.
“Questa campagna è un appuntamento fisso, ormai consolidato, e ha il merito, tra gli altri, di promuovere l’approccio ‘One health’ – ha sottolineato Tobia -, un tema caro ai farmacisti, che stiamo portando avanti da tempo, prendendo parte a tavoli istituzionali dedicati e lavorando sul fronte dell’antimicrobico resistenza. Mi riferisco in particolare alla somministrazione da parte del farmacista in farmacia dei tamponi per rilevare lo streptococco”.