
La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera alla riforma dell’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa). Le Regioni e il ministero della Salute hanno raggiunto la quadra sul nuovo regolamento che ora attende il bollino del Consiglio di Stato. Secondo la riforma, l’agenzia regolatoria non avrà più il direttore generale, mentre il presidente, che sarà nominato dal ministro della Salute d’intesa con le Regioni, assumerà la responsabilità legale dell’Agenzia e presiederà il CdA. Inoltre, vengono istituiti il direttore amministrativo, il direttore tecnico scientifico e la Commissione scientifica ed economica del farmaco, che sostituisce la Commissione tecnico scientifica (Cts) e il Comitato prezzi e rimborsi.
“Con l’Intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni diamo il via a una nuova stagione di Aifa attraverso un quadro regolatorio, normativo e amministrativo più snello ed efficiente volto a semplificare e accelerare i processi di approvazione dei farmaci. Questa riforma, dopo vent'anni, consegna agli italiani un’Aifa più moderna e pronta a mettere a disposizione dei cittadini le innovazioni terapeutiche”, è il commento del ministro della Salute, Orazio Schillaci. Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha sottolineato che l’Aifa “gioca un ruolo cruciale per il sistema salute del nostro Paese, ed è proprio per questo che era necessaria una riforma che rendesse l’Agenzia regolatoria nazionale al passo con i tempi, più snella e moderna nonché vicina alle esigenze dei cittadini”.