
Martedì 14 novembre, presso la Camera di Commercio di Roma, si è svolto l’evento “La sostenibilità nel mondo farmaceutico. Il valore sociale, ambientale ed economico”, organizzato da Chiesi Italia con il patrocinio di Federfarma. Nel corso dell’incontro è intervenuto il Monsignor
Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita e della Commissione per l’attuazione della riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana.
Proprio sul tema dell’attuazione della recente legge delega che mira a semplificare le attuali politiche per la terza età e promuovere il coordinamento dell'assistenza agli anziani, Paglia ha auspicato un ruolo importante per le farmacie: “Sarà fondamentale che le farmacie siano protagoniste nella fase di sperimentazione” perché il loro ruolo nell’assistenza sanitaria territoriale continua ad acquisire una rilevanza strategica. Il farmacista in farmacia, oltre ad offrire servizi sanitari, ad esempio attraverso la telemedicina, ha instaurato ed alimenta uno stretto legame confidenziale con le persone: le accoglie e ne ascolta i bisogni, che non è detto riguardino necessariamente la salute. “Noi anziani non abbiamo bisogno solo della medicina ma anche di scambiare quattro chiacchiere con il farmacista. Spesso la relazione vale più di un’aspirina, perché la solitudine è terribile”.
L’auspicio di Monsignor Paglia è che si rendano ancor più strutturali i servizi erogati dalle farmacie per la medicina di prossimità, “che è quella che salverà la sanità nel nostro paese e anche l’assistenza ospedaliera”, ad esempio aiutando a ridurre le liste d’attesa. “In questo senso, il rapporto con il mondo farmaceutico richiede una continua collaborazione con le istituzioni. Credo che un più diffuso interesse alla qualità della vita e alla salute degli anziani, attraverso il coinvolgimento di industria e farmacie, possa portare grandi benefici non solo a noi anziani oggi, ma anche alle generazioni più giovani per il loro futuro”.