Abolizione dei tagli previsti dalla spending review e dalla legge di stabilità per le amministrazioni che hanno i conti a posto e assicurano servizi sanitari efficienti alla popolazione. E’ la più forte tra le proposte che i vertici della Regione Lombardia hanno presentato oggi al premier Enrico Letta, in visita a Milano. «Chiediamo al Governo» ha spiegato l’assessore alla Sanità, Mario Mantovani (foto) «di riconoscere che i tagli lineari introdotti dal precedente esecutivo hanno penalizzato e penalizzano in maniera eccessiva le Regioni virtuose come la Lombardia. E' necessario porre rimedio a questa ingiustizia».
In sostanza, le richieste consegnate a Letta sono tre: abolizione dei tagli approvati con la 135/2012 (la Spending review) per le Regioni che garantiscono la corretta e completa erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e mantengono l'equilibrio di bilancio; adozione di meccanismi di riparto del Fondo sanitario nazionale che tengano conto dei costi standard delle prestazioni sanitarie effettivamente erogate; garantire la libera circolazione dei pazienti all'interno delle strutture del Servizio sanitario nazionale.
Come annota la stessa Lombardia, quest’ultima proposta fa riferimento a un recente provvedimento della Campania (che altre amministrazioni potrebbero presto imitare) con cui si impone agli assistiti di ottenere un’autorizzazione per andare a farsi curare fuori regione. (AS)