Si estende il
flusso dei dati inviati mensilmente dalle farmacie del territorio all’
Aifa, che da parte sua si impegna all’aggiornamento periodico del
Pht. E’ quanto prevede il Protocollo d’intesa siglato ieri dall’Agenzia del farmaco con
Federfarma,
Promofarma (la società di servizi informatici del sindacato) e
Assofarm, l’associazione delle farmacie comunali: in aggiunta alle informazioni già fornite mensilmente dal 1999, che l’Aifa utilizza per le proprie analisi sulla spesa farmaceutica e per la redazione dei Rapporti Osmed, le farmacie trasmetteranno i dati delle
dcr, quelli sui
ticket, gli importi delle
trattenute Ssn e la
scontistica praticata dall’industria farmaceutica e dalla distribuzione intermedia. Il flusso, inoltre, terrà distinti i dati provenienti dalle farmacie da quelli inviati da
dispensari e
succursali.
Il protocollo prevede anche l’istituzione di un
gruppo di lavoro congiunto che, in accordo con il ministero della Salute, verificherà la fattibilità tecnica di un’implementazione del sistema di
tracciatura (abbinamento della singola “targa” del medicinale con numero di lotto e data di scadenza. «L’Aifa così come le associazioni di categoria» ha spiegato il direttore generale dell’Agenzia,
Luca Pani «attribuiscono grande importanza allo sviluppo della sanità digitale. La condivisione dei dati in ambito farmaceutico è fondamentale e il protocollo siglato oggi costituisce un’ulteriore passo avanti nella creazione di strumenti sempre più affidabili e precisi per monitorare l’uso dei farmaci».
«Questo accordo» aggiunge
Annarosa Racca, presidente di Federfarma «amplia una collaborazione ormai consolidata e conferma il ruolo attivo delle farmacie nel monitoraggio della spesa farmaceutica e dei consumi. Saranno così implementati i dati delle ricette che, forniti alla parte pubblica con continuità e gratuitamente da anni, hanno fatto della spesa farmaceutica convenzionata una delle poste più
trasparenti e
controllate del bilancio pubblico». Per Federfarma, continua la presidente, è poi cruciale che nell’accordo sia sancito «l’impegno dell’Aifa a
rivedere periodicamente il Pht, per portare nella distribuzione convenzionata tutti i farmaci la cui dispensazione non richiede più il controllo diretto da parte della struttura sanitaria».
«Per Promofarma» aggiunge
Gianni Petrosillo, amministratore delegato della società «questa è una conferma della proficua collaborazione prestata dalle farmacie ad Aifa con la raccolta di ulteriori dati provenienti dalle ricette. In questa ottica il protocollo prevede anche un ulteriore livello di
cooperazione, con la costituzione di un gruppo tecnico congiunto che, in collaborazione con il ministero della Salute, accresca il livello di sicurezza fornito dalle farmacie, favorendo il processo che rende disponibili gli abbinamenti tra singola targa del medicinale, il relativo lotto e la data di scadenza del prodotto». «L’obiettivo è quello di accrescere il
livello di garanzia fornito dalle farmacie agli utenti» conclude
Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm «a ulteriore dimostrazione dell’importanza del sistema farmacia nel nostro Paese». (AS).