Tempi duri per le
Asl che non rimborsano le farmacie nei tempi dovuti e in più tergiversano davanti ai decreti ingiuntivi dei tribunali. Perché rischiano di vedersi
commissariate e ritrovarsi sul capo penalità di mora tutt’altro che irrisorie. Lo minaccia senza giri di parole la
sentenza con cui il 13 marzo scorso il
Tar del Molise ha intimato all’Asrem (l’Azienda sanitaria unica della regione) il pagamento in 60 giorni dei 70mila euro di credito rivendicati da un titolare di farmacia.
La vicenda risale alla fine del 2013 e riguarda il mancato rimborso di una decina di mensilità relative a forniture dell’
integrativa (dietetica). Il farmacista si era rivolto al Tribunale di Campobasso e aveva ottenuto un
decreto ingiuntivo, che l’Asrem ha però ignorato senza neanche opporsi. Trascorso quasi un anno, nel novembre scorso il titolare si è rivolto al Tar che gli ha dato ragione. «L’Azienda sanitaria della Regione Molise» si legge nella sentenza, deve «dare integrale
esecuzione al decreto ingiuntivo nel termine ultimativo di 60 giorni dalla comunicazione». Nel caso in cui l’Asrem continuasse a restare inadempiente, «si procederà in via sostitutiva mediante nomina di un
commissario ad acta», che il Tribunale già individua nel Prefetto di Campobasso, «il quale provvederà nei successivi 60 giorni alla messa in pagamento dell’importo dovuto».
E qui arriva la parte più interessante della sentenza. Perché i giudici del Tar – conoscendo forse gli ingranaggi dell’Asl molisana – avvisano subito che «il commissario ad acta deve ritenersi investito di tutti i poteri necessari ad assicurare il materiale reperimento della somma dovuta nell’ambito delle
risorse finanziarie della Asrem», anche a costo di disporre «apposite
variazioni nei capitoli del bilancio» e adottare «tutti i provvedimenti necessari al materiale pagamento» della somma rivendicata. Somma, per chiudere, che oltre ai settantamila euro relativi alla fornitura dovrà comprendere una «penalità di mora» pari a
50 euro per ogni giorni di ritardo, «in considerazione del valore della controversia, della natura della prestazione, dell'entità del danno e delle altre circostanze oggettive e soggettive». D’ora in avanti, pagare in ritardo alle Asl potrebbe costare caro. (AS)