Una croce bianca su quattro bande di sfondo, tre in varie tonalità di verde e una in grigio. E’ il logo europeo che la Commissione Ue ha adottato ieri per “certificare” i siti delle farmacie e degli altri esercizi autorizzati dagli stati membri a vendere farmaci on line. La formula grafica farà certamente discutere, ma è anche vero che Bruxelles ha fatto ogni sforzo per rispettare la richiesta di diverse autorità nazionali e del Pgeu, l’Associazione europea dei farmacisti, perché

nel logo non si utilizzasse la croce verde (al fine di evitare sovrapposizioni con il simbolo che universalmente rappresenta la farmacia).
Il bollino diventerà obbligatorio per tutte le farmacie europee entro l’estate del prossimo anno, dovrà essere apposto su ogni pagina web dalla quale si commercializzano farmaci e, nelle intenzioni del legislatore europeo, servirà a combattere i siti illegali che vendono medicinali contraffatti o non autorizzati. Al fine di evitare falsificazioni, la Commissione ha anche previsto un sistema di criptaggio che dovrebbe impedire il “furto” e la replica dell’immagine da parte dei pirati informatici, ma toccherà ai singoli Stati decidere se fare ricorso alla protezione elettronica (e in ogni caso, sarà necessario attendere la prossima pubblicazione del Regolamento di esecuzione per avere un quadro completo sulla questione).
Nel logo, inoltre, ogni Paese provvederà a riportare la propria bandiera, da collocare sotto la croce e accanto alla dicitura che invita a verificare la regolarità del sito. Tale scritta, infatti, dovrà “linkare” al portale in cui ogni autorità nazionale pubblicherà l’elenco delle farmacie autorizzate. Per quanto concerne l’Italia, il decreto legislativo anticontraffazioni – che ha dato luce verde all’e-commerce dei soli Sop-Otc – delegava tale incombenza direttamente al ministero della Salute.
A breve Federfarma diramerà maggiori informazioni con una circolare agli iscritti. (ML)