Calano convenzionata e diretta/dpc, corre irrefrenabile (come sempre) l’ospedaliera.
Spesa farmaceutica a due velocità anche nel primo bimestre 2015 a leggere le ultime elaborazioni rilasciate sul proprio
sito dall’
Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Tra gennaio e febbraio, dicono in sintesi i dati, la spesa netta per la
convenzionata arriva a 1,47 miliardi di euro, in calo dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2014. Calano anche le ricette (-1,4%) e la spesa per la distribuzione
diretta/dpc, che nel bimestre supera i 518 milioni di euro (-9,7% rispetto all’anno scorso).
La risultante è una spesa
farmaceutica territoriale (convenzionata più diretta/dpc) che inizia l’anno totalizzando uscite per poco più di due miliardi di euro, pari al 10,83% del Fondo sanitario nazionale. Viaggia già al di sopra del proprio tetto, invece, la spesa farmaceutica
ospedaliera, che nel primo bimestre sfonda di 362 milioni di euro (in pratica il 5% del Fondo sanitario nazionale, a fronte di un tetto che dovrebbe fermarsi al 3,5%).
Come già nelle rilevazioni passate, anche stavolta le medie nazionali sono la risultante di andamenti regionali estremamente differenti tra loro. La territoriale, per esempio, continua a far registrare sfondamenti in sei Regioni, ossia Sardegna, Calabria, Puglia, Abruzzo, Molise, Lazio e Marche. Nell’ospedaliera, invece, superano tutte il budget ma il primato va alla
Toscana: la sua spesa, infatti, sfiora il 93 milioni di euro, ossia il 7% del Fondo sanitario nazionale. Praticamente il doppio del budget assegnato. (AS)