Spesa farmaceutica
La spesa farmaceutica nel 2004
I generici in Italia
Il tema della diffusione dei generici in Italia è molto dibattuto. Sulla base dei dati relativi unicamente ai generici veri e propri, si lamenta spesso una scarsa presenza di tali prodotti sul mercato. In realtà, la normativa vigente (articolo 7 della legge n. 405/2001, e successive modificazioni) prevede che, per i medicinali inseriti nelle liste di riferimento, a parità di principio attivo, forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio, numero di unità posologiche e dosi unitarie, il rimborso a carico del SSN sia fissato al livello del prezzo del prodotto meno costoso, indipendentemente dal fatto che si tratti di un generico, di una specialità medicinale o di un farmaco copia. Ciò fa sì che, a seguito della concorrenza tra aziende, che spinge a ridurre i prezzi dei prodotti per allinearli a quello di rimborso o abbassarli ulteriormente per prevalere sui concorrenti, il farmaco di riferimento non sia necessariamente un generico. Proprio tale meccanismo, tuttavia, pur non favorendo necessariamente la diffusione dei generici veri e propri, determina un notevole risparmio per il SSN. Basta considerare che il prezzo medio dei medicinali inseriti nel sistema del prezzo di riferimento ed effettivamente prescritti è stato pari a 7,32 euro nel 2004 con un calo del -3,47% rispetto al 2003, mentre il prezzo medio dei medicinali non inseriti in tale meccanismo nel 2004 è stato pari a 17,39 euro con un aumento del +3,55%. Se il prezzo medio dei medicinali inseriti nel sistema del prezzo di riferimento, anziché diminuire, fosse aumentato quanto quello degli altri medicinali, si sarebbe avuta una maggiore spesa di oltre 300 milioni di euro, pari a 600 miliardi delle vecchie lire.
Regione |
incidenza spesa generici 04 |
incidenza spesa generici 03 |
incidenza confezioni generici 04 |
incidenza confezioni generici 03 |
Toscana |
13,55% |
15,68% |
24,20% |
25,65% |
Umbria |
12,50% |
13,78% |
22,97% |
23,67% |
E.Romagna |
12,01% |
13,52% |
22,23% |
23,14% |
Campania |
11,56% |
12,71% |
23,44% |
24,77% |
Marche |
11,55% |
13,10% |
22,51% |
23,90% |
Trento |
11,34% |
12,94% |
22,33% |
23,38% |
Basilicata |
10,82% |
11,19% |
22,45% |
23,16% |
Friuli |
10,79% |
12,29% |
21,07% |
22,15% |
Veneto |
10,56% |
12,23% |
20,93% |
22,13% |
Italia |
10,44% |
11,75% |
21,70% |
22,78% |
Lombardia |
10,30% |
11,76% |
21,88% |
23,00% |
Piemonte |
10,25% |
11,42% |
20,71% |
21,56% |
Calabria |
10,24% |
11,33% |
22,14% |
23,20% |
Abruzzo |
10,16% |
10,65% |
20,40% |
20,53% |
Valle D'Aosta |
9,86% |
11,48% |
19,73% |
20,92% |
Puglia |
9,66% |
10,71% |
22,04% |
23,11% |
Sicilia |
9,54% |
10,61% |
21,46% |
22,45% |
Lazio |
9,48% |
10,74% |
20,78% |
21,92% |
Molise |
9,47% |
10,31% |
21,45% |
21,78% |
Bolzano |
9,20% |
10,65% |
19,64% |
20,56% |
Liguria |
9,16% |
10,45% |
19,05% |
20,30% |
Sardegna |
8,92% |
10,04% |
19,71% |
20,96% |
Dai dati rilevati da Federfarma emerge, tuttavia, anche che l’incidenza dei generici (o genericabili) sia in termini di spesa che di numero delle confezioni è in calo. A livello nazionale, l’incidenza della spesa per generici sulla spesa lorda complessiva è scesa dall’11,75% del 2003 al 10,44% del 2004. L’incidenza delle confezioni sul totale è calata dal 22,78% del 2003 al 21,70% del 2004. Ciò è dovuto allo spostamento delle prescrizioni verso medicinali non inseriti nel sistema, in quanto ancora coperti da brevetto (e mediamente più costosi). Emerge, quindi, in modo chiaro la necessità di alimentare in modo costante le liste di riferimento, con l’inserimento di nuovi prodotti, per garantire vitalità al sistema che, altrimenti, rischia di languire.
A livello regionale si assiste a una situazione diversificata: l’incidenza dei generici sia in termini di spesa che in termini di confezioni è particolarmente elevata in Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, mentre è particolarmente bassa in Sardegna, Liguria, Provincia di Bolzano.